Benché il governo polacco reputasse le stime di Lepecki eccessivamente ottimiste (si consideri che Leon Alter e Shlomo Dyk, membri della stessa commissione, avessero calcolato che non sarebbe stato possibile trasferire in Madagascar più di 2000 persone), fino allo scoppio della guerra la Polonia avrebbe continuato a dialogare con la Francia sulla possibilità di deportare la popolazione ebraica residente nel Paese nella sua colonia.