L’interazione tra interni claustrofobici ed esterni panteisti si va ad amalgamare in Pieces of a woman al lacerante dramma della dipartita di una neonata pochi minuti dopo l’incauto parto casalingo.
Pieces of a woman, viceversa, a dispetto dell’epidermica ispirazione di partenza dell’autore magiaro e della maiuscola prova di Vanessa Kirby (Martha), sostituisce in extremis l’aria d’ostilità, dovuta all’opprimente discredito, coi punti di grazia dell’ordine naturale delle cose.