Sul sito AGCOM é disponibile la pagina dedicata ai "provvedimenti di inibizione tramite la piattaforma Piracy Shield", ma si tratta solamente di una lista che riporta il numero di indirizzi IP bloccati, suddivisi per giornata o weekend.
Allo stesso modo il Piracy Shield colpirà i pirati informatici con fuoco automatico perché nella fase di passaggio tra la segnalazione degli Ip e il blocco da parte dei fornitori di servizi di rete non avvengono controlli umani e nessuno accerta che l’indirizzo Ip segnalato non faccia riferimento solamente alla trasmissione illecita, ma anche a un server più grande, nel quale sono ospitati servizi diversi.