Al governo chiediamo di lavorare per incrementare la presenza di queste scuole di alta formazione soprattutto nelle aree a maggior concentrazione industriale.
Deve perciò continuare il lavoro sugli ITS, istituti di alta formazione tecnica post diploma, la cui distribuzione sul territorio deve divenire sempre più capillare.
Soprattutto in questo momento di rallentamento dell’economia del nostro paese e di incertezza internazionale – dovuta all’instabilità politica ma anche all’atteggiamento protezionistico adottato da alcuni paesi, tra i più importanti dello scenario mondiale – abbiamo bisogno di interventi chiari, organizzati secondo una visione d’insieme, e mirati al sostegno degli investimenti per la competitività dell’industria italiana.