Con una sentenza che ha sorpreso molti, il 16 luglio 2020 la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha invalidato il Privacy Shield ovvero il meccanismo in vigore dal mese di agosto 2016 che permetteva lo scambio di dati tra soggetti con sede legale in Europa e quelli operativi negli Stati Uniti, a patto che venissero dimostrate modalità e finalità del trattamento.