Con un finanziamento di 20 milioni di euro appena ottenuto (fonte TechCrunch), Proxima Fusion si prepara a costruire la prima generazione di impianti di energia da fusione basati su Stellarator quasi-isodinamici (Qi) con superconduttori ad alta temperatura.
Di fatto, costruire e far funzionare uno Stellarator è una sfida tecnologica significativa, e al momento nessun reattore Stellarator ha raggiunto la fase di produzione di energia su larga scala.