Sia che il quasar oscurato sia effettivamente PSO 167-13, sia che si tratti di un nuovo oggetto fino ad oggi sconosciuto, la scoperta è importante perché si tratta del quasar più distante mai osservato, nato quando l’universo aveva appena 850 milioni di anni dei 13,8 miliardi attuali.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics da un gruppo di ricercatori internazionali – che comprende scienziati dell’Istituto nazionale di astrofisica (INAF) e del dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna – e ipotizza che non sia la nube di gas a filtrare quei raggi X, ma una vicinissima galassia che, a sua volta, contiene un quasar oscurato da una nube.