In questo secondo capitolo di Maleficent si allestisce un sontuoso e roboante (ma vacuo) spettacolone in cui agli elementi favolistici si affiancano intrighi di corte e imperialismi e battaglie da Trono di Spade.
Mentre qui il formato classico della fiaba viene ibridato, ed è un’altra idea del marketing suppongo, con lo schema narativo Trono di spade – basta, dimenticatelo, cancellatelo dai vostri neuroni cari/e sceneggiatori/trici – probabilmente per portare in sala anche qualche adolescente maschio, sicché accanto ai principi e alle principessine in via di bel matrimonio si allestisce una guerra dei regni, dei tre regni (umani, subacquei, creature magiche della Brughiera, con gli umani a fare i cattivissimi), onde mostrare le solite battaglione con effetti e effettacci speciali.