Uno dei migliori film italiani da parecchio tempo in qua (e il migliore a Venezia insieme a Martin Eden), un’opera prima che si inserisce in quel solco neopasoliniano già percorso da Claudio Giovannesi con Alì ha gli occhi azzurri e dai fratelli D’Innocenzo di La terra dell’abbastanza.
Sole, un fim di Carlo Sironi.
Il poco più che trentenne Carlo Sironi (figlio dell’Alberto regista di Montalbano) nel Q&A seguito allo screening milanese ha spiegato la nascita del film con la sua intenzione di affrontare un tema sensibile e oscurato come le false adozioni, un mercato abietto che coinvolge burocrati e altre figure deviate di quella branca dello stato terapeutico che è la vigilanza-assistenza dei minori (problema globale: