Se il Consiglio europeo iniziato ieri pare vicinissimo a sbloccare il cammino del Recovery fund, superando quindi i veti di Polonia, Ungheria e Slovenia, in Italia non si è ancora sciolto il nodo relativo al Recovery plan, emerso dopo lo “strappo” di Matteo Renzi e di Italia Viva rispetto al piano di governance messo a punto dal Premier Conte.
Marco Fortis, direttore della Fondazione Edison e docente di Economia industriale all’Università Cattolica di Milano, è convinto che una quadra alla fine verrà trovata, «mi preoccupano di più le battute di arresto realizzative in cui il Recovery plan potrà incappare, perché la sfida reale che abbiamo davanti è dimostrare di essere un Paese efficiente in grado di imboccare la via della vera modernizzazione, non il Paese che non riesce quasi mai a completare le opere nei tempi e nei modi giusti».