L’ex premier ha difeso il reddito di cittadinanza, sostenendo che sarebbe una misura “finalmente di contrasto alla povertà” e che le truffe avvenute in questi anni non ne farebbero venire meno la necessità.
E non solo perché siamo abituati a capriole intellettuali quotidiane – la Lega votò il reddito di cittadinanza con il primo governo Conte e oggi si fa bandiera di chi lo vuole cancellare, mentre il PD si stracciò le vesti allora, salvo difenderlo adesso nel nome delle alleanze – ma anche perché il personaggio aveva lanciato in passato più di un segnale in tal senso.