In tale prospettiva, dunque, seppur temporaneamente, il reddito di cittadinanza rischierebbe di essere svuotato della sua funzione “attiva”, riducendosi a un mero sussidio di povertà.
Il pilastro portante del reddito di cittadinanza sarà la riforma dei Centri per l’impiego (Cpi) affidata al prof.
Se si considera che il numero dei beneficiari del reddito di cittadinanza sarà all’incirca di 6 milioni di persone, va da sé che tale rafforzamento è indispensabile.