Solo verso i sette anni la memoria matura così da cominciare a garantire ricordi stabili La scomparsa delle memorie infantili è un fenomeno ritenuto scontato, che sta interessando i ricercatori perché rappresenta un modello del come e perché la mente umana dimentichi oppure ricordi.
Per cercare di fare letteralmente luce sulla scomparsa definitiva o la permanenza dei ricordi «dimenticati», il neurobiologo Paul Frankland dell’Hospital for Sick Children dell’University of Toronto ha coordinato una ricerca, su topi neonati, utilizzando stavolta l’optogenetica, una tecnica che permette di attivare o disattivare selettivamente le cellule in vivo attraverso un raggio di luce di specifica lunghezza d’onda.