In un intervento pubblicato su Italia Oggi, Domenico Cacopardo critica le richieste di Maurizio Landini in tema di riforma pensioni, spiegando che significano “affossare i conti dell’Inps e mettere in discussione la solvibilità dello Stato in questa materia.
Per Cacopardo, “immaginare, nel momento in cui il bilancio dello Stato si aggrava di oneri non previsti e derivanti dalla pandemia e dal servizio del debito ulteriore che stiamo accendendo possiamo reintrodurre l’età pensionabile di 62 anni e il metodo retributivo rappresenta un’ennesima follia, una delle tante che hanno messo in crisi il sindacato e allontanato i lavoratori”.