TRIDICO RILANCIA LA SUA PROPOSTA Mentre, a seguito dell’ultimo confronto tra Governo e sindacati sulla riforma delle pensioni, sembra esserci sul tavolo la proposta di flessibilità targata Raitano, Pasquale Tridico non rinuncia a evidenziare il vantaggio di quella da lui ipotizzata che prevede un anticipo dai 64 anni, con l’erogazione della parte contributiva della pensioni, rimandando quella retributiva al raggiungimento dei 67 anni di età, perché introduce “un principio di equità” e “si riesce a dare tutto ai pensionati all’età prevista e c’è anche la possibilità, per chi vuole, di lasciare il lavoro prima”.