Questa proposta basata sul ricalcolo di tutti i contributi versati non convince i sindacati, che hanno formulato una rivendicazione unitaria che prevede, in termini generali, 62 anni di età e 20 anni di contributi, senza penalizzazioni.
Si sta facendo strada l’ipotesi di condizionare il pensionamento anticipato con requisiti più ridotti di quelli ordinari (i 42/41 anni e 10 mesi attuali o i 41 anni come è proposto dai sindacati e dalla Lega, a prescindere dall’età anagrafica) all’applicazione del ricalcolo contributivo a tutta l’anzianità di servizio, anche a quella tuttora in regime retributivo.