Qualità del cibo e qualità del lavoro sono evidentemente due facce della stessa medaglia, eppure soltanto le mobilitazioni sindacali sono riuscite a far ottenere un bonus anche per i lavoratori agricoli e l’apertura di un confronto costante con il Governo su più fronti.
Segno dell’urgenza non solo di migliorare gli strumenti del mercato del lavoro, valorizzando gli enti bilaterali agricoli territoriali e le piattaforme digitali, ma soprattutto di riequilibrare il valore lungo tutte le filiere produttive e distributive e rendere il lavoro agricolo più attrattivo, grazie a maggiori tutele e riconoscimenti economici.