e che il mito che racconta questo film non è solo quello di Robin e Marian, e vive, duplicato, nel mito dei due attori.
Le cicatrici, profondissime, ben incise sul suo corpo, sono gli effetti delle ferite accumulate in vent’anni di battaglie da Robin Hood (Sean Connery), ritratto invecchiato – questo l’intrigante assunto della sceneggiatura –, lontanissimo dall’immagine splendida delle sue avventure giovanili nella foresta di Sherwood contro lo sceriffo di Nottingham.