situazione paradossale quella di Cristiano Ronaldo che, sotto la gestione Pirlo, non è riuscito a risultare decisivo nelle partite più importanti, quelle, cioè, nelle quali il portoghese era solito fare la differenza.
Se a ciò si aggiunge il fatto che i 31 milioni di euro che Ronaldo percepisce, oggi come oggi, non hanno la stessa valenza di qualche anno fa, alla luce delle note vicissitudini finanziarie, e che fisicamente l’ex Real non sembra essere più quello di qualche anno fa ( legittimamente), la decisione della Juve appare tutt’altro che priva di senso.