Nelle quattro stagioni di Parma il suo marchio di fabbrica é stato il 4-3-3 con un gioco che inizialmente era stato bollato "all'italiana", difesa e contropiedi fulminanti (grazie alla velocità soprattutto di Gervinho, intuizione del ds Faggiano) ma che col passare del tempo é stato rivalutato e ridefinito.
E' così per esempio che é nato il rapporto fraterno con Antonio Conte (vice allenatore di De Canio) proprio al Siena e da allora inseparabile compagno di vacanze estive.