Secondo l’ACCC, il produttore sudcoreano “ha ampiamente fatto pubblicità sui social media, online, TV, cartelloni pubblicitari, brochure e altri media sulla resistenza all’acqua dei dispositivi Galaxy” raffigurandoli in varie situazioni, tra cui oceani e piscine.
Per l’accusa, questa pubblicità ingannevole avrebbe procurato un ingiusto vantaggio competitivo a Samsung “negando ai consumatori una scelta informata”.