Se dai colloqui avviati ieri con Kiev non dovesse sortire il risultato sperato – alias, la resa di Volodymyr Zelensky – la disperata condizione finanziaria in cui precipiterebbe la Russia lo indurrebbe a far scoppiare una terza guerra mondiale.
Poco prima che i paesi dell’Unione Europea si accordassero sulle nuove sanzioni alla Russia, su Bloomberg usciva la notizia esplosiva, secondo la quale il governo Draghi avrebbe trattato con Mosca fino al 16 febbraio per stringere alleanze industriali a favore di Ansaldo Energia ed ENEL.