Una legge che ha determinato un vero e proprio contenzioso tra Meta e Governo australiano che si è concluso con la decisione della prima di smettere di pagare gli editori per la ripubblicazione di notizie sui suoi siti.
Meta ha già fatto sapere che non rinegozierà nuovi accordi, il che ha mandato su tutte le furie il Primo Ministro australiano Anthony Albanese, che ha rimarcato come sia "fondamentale che i media siano in grado di funzionare e di essere adeguatamente finanziati" per poi aggiungere che una compagnia internazionale della portata di Meta non debba approfittare degli "investimenti in termini di capitale e di lavoro di giornalisti.