Il futuro dell’Invalsi sarà uno dei banchi di prova fondamentali della dichiarata volontà di discontinuità rispetto alla politica di non-cambiamento della scuola del precedente governo giallo-verde.
Perché anche nelle scuole (dentro una stessa scuola) e in tante aree del Nord esistono, eccome, queste situazioni.
Per contrastare le disomogeneità occorre affrontarle, ma per poterle affrontare occorre prima farle emergere, quindi operare scelte coraggiose e valorizzare chi sa dare con professionalità e passione una risposta efficace, spostando lì le risorse (non, a fondo perduto e a pioggia, senza verifica dei risultati), premiando il merito dei bravi docenti e delle istituzioni che lavorano bene.