A dettare il tema di italiano si presentò Carducci, in persona.
Qualche giorno dopo sostenne l’orale, sempre al cospetto di Carducci, anche qui convinto di aver fatto una magra figura.
Nel 1873 Giovanni Pascoli, non ancora diciottenne, affrontò un concorso per ottenere un sussidio, valido per intraprendere gli studi di lettere all’Università di Bologna, concesso allora generosamente da quel Comune.