Ad inaugurare gli eventi programmati per l’occasione è stata la visita, presso l’ambasciata italiana a Bucarest, di tutti gli alunni che frequentano la scuola primaria.
Mentre li scrutavo durante le performance dei loro figli, pensavo che, ad ogni latitudine, il cuore dell’uomo non si smentisce:
in parte all’interno della scuola e in parte nello spazio antistante all’edificio, i veri protagonisti della festa sono stati i ragazzi con le loro famiglie che in gran numero vi hanno partecipato, confermando così come la “Aldo Moro” abbia saputo stabilire, negli anni, rapporti positivi con la propria utenza costituita non solo da italiani che vivono in Romania, ma anche da cittadini di origine romena.