Non sembra esserci modo di liberarsi dalle bufale di WhatsApp.
D’altronde non è un problema di WhatsApp, ma delle bufale stesse, che sono sempre esistite.
Sull’onda dell’apprensione per il coronavirus cinese, 2019-nCoV, che sta mietendo contagi e decessi nella repubblica popolare con i primi casi confermati anche nel resto del mondo, hanno preso a circolare sempre sulla chat di Facebook – utilizzata da oltre un miliardo e mezzo di utenti – due audio in cui si dice che al pronto soccorso di Lecce sia appena arrivato un cittadino cinese, da poco rientrato da Whuan (la città focolaio dell’epidemia, nella provincia dello Hubei) che verserebbe in gravissime condizioni e appunto ricoverato a causa di quello stesso virus.