Parole che hanno creato una reazione abbastanza piccata da parte dell’ambasciatore Riccardo Sessa, il quale ha invitato Orsini a rivedere le sue tesi e le sue posizioni, perché qui siamo in uno Stato libero dove ognuno può dire ciò che pensa sulla Nato, ma in Russia lo avrebbero già rinchiuso in un manicomio criminale.