Sotto la lente, l'accordo Tim Dazn che limiterebbe la fruizione dei contenuti sportivi in esclusiva ai clienti degli altri operatori di telecomunicazione.
Per le stesse ragioni ad aprile anche l'Autorità Garante delle Comunicazioni era intervenuta aprendo un'istruttoria per "verificare l'eventuale sussistenza di effetti distorsivi o di posizioni comunque lesive del pluralismo alla luce dell'accordo di distribuzione con Dazn che, estendendo la partnership in essere, porta su Timvision i contenuti del servizio streaming per i prossimi tre anni".