In questo senso, Elisabeth Moss ci ha abituato a una grande capacità di creare suspense e dramma con le sue sole espressioni del viso, e per quanto Shining Girls non abbia bisogno di trasformarla in un totem assoluto come fa The Handmaid’s Tale (anche perché nel cast c’è pure Wagner Moura, il buon vecchio Pablo Escobar di Narcos, qui nei panni di un giornalista determinato e problematico), abbiamo comunque la certezza, scena per scena, che Moss ci farà sentire tutto il peso necessario, se non addirittura troppo.