Ecco perché a settembre i problemi che risultano ancora aperti in agosto si ripresenteranno così come sono stati lasciati, auspicando che non si aggravi la situazione economica generale in Europa, con un occhio alle nubi che stagliano all’orizzonte, con gli interrogativi che la crisi politica apre ulteriormente.
In questo senso tutte le parti sociali si sono trovate concordi nel respingere la proposta di salario minimo, in quanto, aldilà dei proclami mediatici, essa rappresenta una modalità per indebolire le relazioni sociali e sindacali del Paese.