David Lowery, con il suo Sir Gawain e il Cavaliere Verde, sceglie volontariamente di mettere da parte un copione limpido - e soprattutto lineare - per utilizzare le immagini come strumento estetico e narrativo.
Un poema cavalleresco moderno espiazzante Proprio per i motivi sopraelencati, Sir Gawain e il Cavaliere Verde non si rivolge a un pubblico moderno generalista, ma a una nicchia ben definita di spettatori attenti alle immagini, alle ambientazioni, che si lascia trasportare da questo gioco ancestrale in cui, con una minuziosa operazione, il filmmaker ci trascina in un'epoca differente non solo con il contenuto del film, ma anche con lo stile e il linguaggio usato.