Fastly si occupa esattamente di questo, e può capitare che in questa bulimica società dell’infotaiment, dell'”informazione divertente” in cui un video vale più di mille parole, proprio il gestore di video, immagini e streaming sia quello messo più a dura prova.
I siti erano ancora lì, ma Fastly non era più lì a fare da “proxy”, ovvero a “mettersi in mezzo” tra l’utente e la pagina, inserendo quei contenuti e “riformattando” la pagina in modo da poterli ospitare.