Da ultimo, l’epidemiologo statunitense Eric Coker e i ricercatori della “Cattolica” di Milano e Brescia hanno stimato che “un incremento di 1 microgrammo per metro cubo di particolato fine è collegato con un aumento del 9% della mortalità da Covid-19”.
In essa, si afferma chiaramente che “in base alle attuali conoscenze scientifiche, che il particolato fine ha un effetto sulla salute umana, sia per brevi che per lunghe esposizioni, e che un’alta presenza del particolato può significativamente aumentare la mortalità dovuta a infezioni da Covid-19”.