In una settimana non so quante volte sarò inciampato, detto “oh, perdonami non ti avevo visto”, o scritto via mail “mi scuso per gli eventuali refuso ma questa settimana sono emo, e la mia visibilità è molti ridotta.
Lo avrei fatto per una settimana, alla veneranda età di 28 anni.
Alla fine, per osservare degli emo nei loro habitat ho dovuto ripiegare su YouTube, e premere play su vecchi servizi—come il famoso Mondo emo—in cui i giornalisti dei media tradizionali si confermavano incapaci di raccontare i giovani, ma degli assi a selezionare giovani incapaci di mettere in fila un pensiero di senso compiuto (o a tenere in montaggio le loro affermazioni più sconclusionate).