I militari della Stazione di Partanna, ad esito di una mirata attività investigativa coordinata dalla Procura di Sciacca, hanno eseguito delle perquisizioni e sequestrato un vero e proprio arsenale di armi clandestine, pronte modificate illegalmente e pronte sparare di nuovo.
L’uomo, infatti, come ricostruito dai militari, a seguito di una lite per futili motivi con il fratello, il pomeriggio di domenica 12 settembre aveva imbracciato un fucile “a canne mozze” e sparato due colpi (uno a pallini e uno a pallettoni) contro il cancello dell’abitazione del familiare.