L’altro ieri, all’inizio della settimana che porterà al voto europeo, i lettori del New York Times si sono trovati un articolo sulla politica italiana a firma di Beppe Severgnini.
Il quale nello stesso pezzo ha letto che “Monti era estremamente popolare nel 2012”, che ha aiutato a “mettere le finanze italiane in ordine” e che poi è diventato come Renzi e immeritatamente oggetto di odio.