Il percorso di Draghi, nel frattempo, è stato a lungo parallelo a quello di Monti.
E quando Monti viene chiamato da Giorgio Napolitano premier tecnico si ritrova a gestire il menu-austerity firmato anche da Draghi, appena designato al vertice della Bce.
Fra una Banca d’Italia che voleva sbarrare il passo alle Opa delle grandi banche estere nella penisola e l’asse fra City di Londra (dove la Goldman Sachs di Mario Draghi era impegnata nella partita Bbva-Bnl) e l’Ue di Bruxelles (dove l’Antitrust dell’olandese Neelie Kroes era scatenata a promuovere gli interessi dell’olandese Abn Amro su AntonVeneta).