Dopo un 2018 difficile per gli asset italiani, piegati dalla belligeranza del governo verso l’Ue e dalla scarsa credibilità sui mercati finanziari, il primo trimestre del 2019 è stato assai positivo per i mercati globali, soprattutto grazie all’inversione a U delle banche centrali che si sono rimesse in posizione accomodante .
Avvio di seduta poco mosso per lo spread tra BTp e Bund che si mantiene sotto quota 280 punti base a 277 pb dai 278 punti del finale della vigilia ma ciò che emerge negli ultimi giorni, a ridosso delle elezioni europee, è il ritorno della volatilità sull’Italia.