Nel settembre 1992 il Governo guidato da Giuliano Amato decise un prelievo forzoso sui conti correnti (sei per mille).
E Giorgetti indica tre strade:
In un retroscena ben informato, Francesco Verderami ha pubblicato ieri sul Corriere della Sera i tormenti di Giancarlo Giorgetti.
A Salvini piace la terza strada e ha detto che a lui dell’Europa non importa un fico secco, ma Giorgetti sembra molto più preoccupato.