Perché se alla fine quei soldi che tutti invocano come necessari per tirare la fine del mese e far mangiare i figli affamati dalla crisi finiscono invece, in un modo o nell’altro, nelle casse del casinò di Wall Street, tutto torna.
Signori, siamo in balia di un esercito di rivoluzionari con in tasca la schedina del Superenalotto.
Non si vuole un mondo che smetta di investire il futuro delle gente in titoli azionari di aziende che truccano i conti o inquinano o vendono armi o farmaci con effetti collaterali devastanti, si vuole un modello che garantisca ville in Florida per tutti, tanto per citare il Bud Fox di Wall Street, stando di fronte allo schermo di un notebook in pantofole.