È infatti il copione a ricalcare un cliché ormai consolidato, il quale vede i leader del movimento anti-Putin, in testa Aleksey Navalny, sfidare sistematicamente i divieti delle autorità e queste ultime ben felici di arrestarli o porli in stato di limitazione della libertà.
E per quanto possa essere contrario a Vladimir Putin e alla sua concezione di governo da democratura, un russo medio difficilmente accetta come alternativa allo status quo chi porta sul petto una simile lettera scarlatta.