Un esempio perfetto di quanto una regia accurata possa rendere gradevole e interessante un film che parte da una premessa non originale e con un esito prevedibile, è Spy Game, uscito con successo nel 2001, 3 anni dopo un altro hit del regista, Nemico pubblico.
Spy Game tiene fede al suo titolo, perché lo spionaggio nel film è il gioco dei grandi.
Rivisto oggi, Spy Game regge alla patina del tempo e ci dice che la regia “esagerata” di Tony Scott era l'energica espressione di un uomo innamorato del suo lavoro, incapace di stare fermo o anche solo di camminare piano.