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L’aldilà, un film del 1981, diretto da Lucio Fulci.
Tra i migliori film di Lucio Fulci, insieme a Non si sevizia un paperino (1972), L’aldilà non fu molto apprezzato dalla critica – Il Corriere della Sera e La Repubblica lo stroncarono e Kezich ne stigmatizzò il cattivo gusto sanguinolento – ma proprio ciò che all’epoca fece propendere per un giudizio sfavorevole, successivamente, invece, attraverso, potremmo dire, un processo di trasfigurazione, è divenuto quanto viene considerato lo stilema del cineasta, a cominciare proprio dalla tendenza a comporre sequenze fortemente crude (si perdoni l’anacronismo del termine, ma chi scrive non ama utilizzare l’aggettivo “splatter”), che per l’insistenza a indugiare sui corpi martoriati, tra sgozzamenti, scarnificazioni, accecamenti violenti, ha portato alle estreme conseguenze un genere cinematografico, mandando in visibilio una nuova generazione di spettatori.