Mentre gli azionisti di Peugeot e Fiat Chrysler approvano con un plebiscito la nuova fusione nel segno di Stellantis, dalla Francia levano voci critiche sull’assetto di questo matrimonio, che sarebbe nettamente più favorevole agli azionisti del gruppo italo-americano.
Come ricordato da Gianluigi Giannetti sul Fatto Quotidiano, il principale strumento alla base dei 5 miliardi di euro in sinergie risultanti dalla fusione Stellantis sarebbe la condivisione dei pianali modulari multienergia: