E proprio i metalli pesanti che hanno inquinato la falda acquifera della zona sono ora ritenuti i probabili responsabili delle malformazioni fetali che provocano gli aborti spontanei o la nascita di bambini malformati, eventi che si verificano in quelle zone in percentuale molto maggiore che nel resto del paese.
Dal 2001 al 2013 é stata attiva ECOS, European Coalition on Oil in Sudan, una rete di oltre cinquanta organizzazioni della società civile europea - tra cui anche la Campagna italiana per il Sudan di cui Nigrizia é stata parte attiva - che, forse per prima, ha messo in luce gli indicibili abusi perpetrati dalle compagnie petrolifere e dal governo sudanese prima, e sud sudanese poi, sulla popolazione e sul territorio circostante i pozzi.