Sun, il gigante cinese dello stile libero, si era preso tre mesi per un infrazione considerata minore nel giugno 2014 e anche allora il test, positivo a una sostanza da poco inserita nella lista della Wada, era saltato fuori mesi dopo, postumo, a sospensione effettuata in un periodo dell’anno senza gare.
Si scopre, senza troppe sorprese, che Sun Yang non aveva scuse per frantumare la provetta con il suo test antidoping.