Gli host di Airbnb erano già stati preallertati della novità fiscale, che avrebbe comportato una trattenuta sui guadagni pari al 21%, corrispondente della cedolare secca per gli affitti brevi (ammessa dal 2017 come alternativa all’Irpef).
In pratica la tassa Airbnb è stata sospesa, rimandando alla Corte di Giustizia UE relativo alla legittimità dell’obbligo di ritenuta per i portali di sharing degli affitti.