Il tentativo di assimilare il condono per le cartelle fiscali fino all’importo di 5mila euro nel novero degli aiuti erogati dallo Stato per sostenere le persone in condizioni di difficoltà economica nel corso della pandemia Covid è patetico.
Molto più seria è la vera motivazione che ha convinto l’Esecutivo ad adottare un provvedimento di questo genere, con un compromesso che limita il condono per i redditi 2019 inferiori ai 30 mila euro, eliminando 16 milioni di cartelle, per sgravare il lavoro della Agenzia delle Entrate dagli obblighi di gestire le azioni di recupero di somme che vengono considerate inesigibili e concentrare le energie verso la lotta agli evasori fiscali (cosa peraltro non vera in quanto tra i 660 milioni di mancato introito, 445 sono relativi alla rinuncia della riscossione delle rate già convenute con i contribuenti che hanno aderito ai provvedimenti di rottamazione).