Soltanto 6 minuti più tardi di quel bel paesino confinante con l’Umbria, le Marche e l’Abruzzo sarebbe stato spazzato via da una scossa di terremoto violentissima, di magnitudo 6.
Una medicina che lenisce, un minimo, le voragini aperte nella sua vita dal terremoto.
30 del 24 agosto del 2016 ad Amatrice il paese dormiva placido, pieno zeppo di abitanti e di turisti accorsi per la sagra degli spaghetti all’Amatriciana, specialità laziale conosciuta in tutto il mondo in programma tre giorni più tardi.